mercoledì 5 dicembre 2012

Politiche linguistiche


da "VERSO UN NUOVO PARADIGMA NELLA POLITICA LINGUISTICA E CULTURALE
di Silvana Schiavi Fachin del gruppo di ricerca del Centro Internazionale sul Plurilinguismo dell’Università di Udine"
 
"Il 18 ottobre scorso, nella sala “ Altiero Spinelli” del Parlamento Europeo di Bruxelles, il gruppo europeo di ricerca EUNoM (European Universities’ Network on Multilingualism)ha presentato ad un pubblico di specialisti provenienti da tutta Europa, di europarlamentari e di rappresentanti del Consiglio d’Europa i risultati di un lavoro triennale di ricerca su “Globalizzazione, modernità e conoscenza: Opportunità e sfide in un mondo multilingue“
....
Se pensiamo ai bambini o agli adolescenti della nostra regione, ci rendiamo immediatamente conto che le lingue di contatto diverse dall’italiano non possono che essere il friulano, lo sloveno e il tedesco nelle loro diverse varianti locali o standard, essendo queste ultime le lingue dei paesi confinanti.

.......

a) ogni insegnante (anche di matematica, fisica, storia, ecc. ) è un insegnante di lingua; b) la progettazione dei contenuti curricolari dovrebbe quindi essere progettata e coordinata almeno da tutti gli insegnanti di una certa fascia d’età con sistematici riferimenti tra i diversi contenuti e le diverse lingue veicolari; c) l’uso veicolare delle lingue native, seconde e straniere secondo la modalità CLIL (Content and Language Integrated Learning”) proposto in moduli adeguati al livello di competenza raggiunto dagli apprendenti e alla difficoltà dei contenuti disciplinari.

 ...... lei dut tal blog http://comitat-friul.blogspot.it/



Nessun commento: