da "VERSO UN NUOVO
PARADIGMA NELLA POLITICA LINGUISTICA E CULTURALE
di Silvana Schiavi
Fachin del gruppo di ricerca del Centro Internazionale sul Plurilinguismo dell’Università
di Udine"
"Il 18 ottobre scorso,
nella sala “ Altiero Spinelli” del Parlamento Europeo di
Bruxelles, il gruppo europeo di ricerca EUNoM (European Universities’
Network on Multilingualism)ha presentato ad un pubblico di
specialisti provenienti da tutta Europa, di europarlamentari e di
rappresentanti del Consiglio d’Europa i risultati di un lavoro
triennale di ricerca su “Globalizzazione, modernità e
conoscenza: Opportunità e sfide in un mondo multilingue“.
....
Se
pensiamo ai bambini o agli adolescenti della nostra
regione, ci rendiamo immediatamente conto che le lingue di contatto
diverse dall’italiano non possono che essere il friulano, lo
sloveno e il tedesco nelle loro diverse varianti locali o standard,
essendo queste ultime le lingue dei paesi confinanti.
.......
a)
ogni insegnante (anche di matematica, fisica, storia, ecc. ) è un
insegnante di lingua; b) la progettazione dei contenuti curricolari
dovrebbe quindi essere progettata e coordinata almeno da tutti
gli insegnanti di una certa fascia
d’età con sistematici riferimenti tra i diversi contenuti e le
diverse lingue veicolari; c) l’uso veicolare delle lingue native,
seconde e straniere secondo la modalità CLIL (Content and Language
Integrated Learning”) proposto in moduli adeguati al livello di
competenza raggiunto dagli apprendenti e alla difficoltà dei
contenuti disciplinari.
...... lei dut tal blog http://comitat-friul.blogspot.it/
Nessun commento:
Posta un commento